La tavola Ouija cos’è e come usarla.
Cari lettori ben venuti in questo nuovo articolo targato Diari Della Cartomanzia oggi parliamo della tavola Ouija.
Iniziamo l’ articolo intanto spiegando da dove deriva il nome di questo strumento di divinazione.
Per molti questa tavola chiamata “ouija” sarebbe una combinazione delle parole “oui” e “ja”, che significano “sì” in francese e in tedesco, per altri invece fa riferimento alla parola egizia che significa “buona fortuna”
La tavola ouija è uno strumento spesso usato per comunicare con gli spiriti dei defunti o altre entità invisibili.
Si tratta di una superficie piatta, generalmente di legno, sulla quale sono stampate le lettere dell’alfabeto, i numeri da 0 a 9, e le parole “sì”, “no” e “ciao”.
La tavola è accompagnata da una planchette, ovvero un piccolo oggetto mobile con una finestrella che serve a indicare le lettere o i numeri scelti dagli spiriti.
L’origine della tavola ouija è incerta e controversa.
Alcuni sostengono che sia una versione moderna di antiche pratiche divinatorie, come il cosiddetto “cestino dei santi”, usato in Cina nel 1100 a.C., o il “tavolino girante”, usato in Europa nel Medioevo.
Altri ritengono che sia una creazione del XIX secolo, quando il movimento spiritista era molto diffuso e richiedeva metodi semplici ed efficaci per contattare l’aldilà.
La tavola ouija si usa in genere in due o più persone, che si siedono intorno alla tavola e appoggiano leggermente le dita sulla planchette.
Una persona fa da medium e pone delle domande agli spiriti, mentre le altre aspettano le risposte.
La planchette si muove lentamente o velocemente, indicando le lettere o i numeri che formano le parole o le frasi degli spiriti.
Si dice che la planchette sia guidata dall’energia psichica dei partecipanti o dagli stessi spiriti.
La tavola ouija è considerata da molti un gioco innocente e divertente, ma da altri un oggetto pericoloso e da evitare.
Alcuni credono che la tavola ouija possa aprire una porta verso il mondo oscuro e permettere l’ingresso di entità infestanti che possono ingannare, tormentare o possedere i partecipanti.
Altri invece sostengono che la tavola ouija sia solo un effetto della suggestione o dell’inconscio, e che le risposte ottenute siano frutto della casualità o della volontà dei partecipanti.
In ogni caso, si raccomanda di usare la tavola ouija con rispetto, cautela e curiosità, e di seguire alcune regole di base, come salutare sempre gli spiriti alla fine della seduta, non fare domande personali o offensive, e non usare la tavola ouija da soli o in luoghi infestati.
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